Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26132 del 23 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:26132PEN

Massima

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La depenalizzazione di una fattispecie penale comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, anche se la violazione è stata commessa anteriormente all'entrata in vigore della novella legislativa. In tali casi, non si dispone la trasmissione degli atti all'autorità amministrativa qualora il reato risulti estinto per prescrizione prima della data di entrata in vigore della depenalizzazione, in ossequio al principio di favor rei. La sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio quando il fatto contestato, successivamente alla pronuncia, è stato depenalizzato, in quanto il principio di legalità impone che la valutazione della rilevanza penale di un fatto debba essere effettuata sulla base della normativa vigente al momento del giudizio, e non di quella esistente al momento della commissione del fatto. La depenalizzazione, comportando la trasformazione del reato in illecito amministrativo, determina l'estinzione del reato e l'annullamento della sentenza di condanna, senza necessità di trasmettere gli atti all'autorità amministrativa, qualora il reato risulti già prescritto prima dell'entrata in vigore della novella legislativa, in applicazione del principio di favor rei.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. SAVINO Mariapia G. - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 5766/2010 TRIB. Di NAPOLI SEZ. DIST. di MARANO DI NAPOLI, del 6 febbraio 2012;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 16 maggio 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONTAGNI ANDREA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non e' piu' previsto dalla legge come reato.
RITENUTO IN FATTO
(OMI…

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