Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32514 del 26 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:32514PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso i provvedimenti in materia di misure di prevenzione personali è ammesso soltanto per violazione di legge, essendo escluso il sindacato sulla motivazione per illogicità manifesta. Pertanto, il giudice di legittimità può censurare unicamente l'ipotesi di motivazione inesistente o meramente apparente, non potendo riesaminare le valutazioni di merito compiute dai giudici di merito, le quali devono risultare adeguatamente e congruentemente esposte nel provvedimento impugnato. In tali procedimenti, il ricorso per cassazione non può essere proposto per denunciare vizi della motivazione diversi dalla sua mancanza o manifesta illogicità, in quanto non rientranti tra i motivi di impugnazione ammessi dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
nelle forme della motivazione semplificata sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso il decreto del 06/11/2015 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Laura Scalia;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La Cor…

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