Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18309 del 22 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18309PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti può essere desunta dai fatti di concorso nei reati-fine, che assumono il valore di un importante elemento indiziario da cui ricavare, per "facta concludentia", la sussistenza del gruppo associativo e il ruolo di partecipe in esso rivestito dal singolo. Tuttavia, la prova della responsabilità penale deve essere adeguatamente motivata sulla base di un compendio probatorio univoco, senza ricorrere a deduzioni illatorie o a meri sospetti. In particolare, la riconducibilità dell'imputato alle condotte criminose contestate deve essere sorretta da riscontri probatori specifici e non può fondarsi esclusivamente su intercettazioni telefoniche ambigue o su contatti con soggetti coinvolti nell'organizzazione, in assenza di elementi che dimostrino il suo stabile inserimento nell'associazione e l'assunzione di un ruolo definito all'interno della stessa. Inoltre, la competenza territoriale per il reato associativo, di natura permanente, quando non sia noto il luogo di costituzione dell'organizzazione criminosa, è affidata a criteri presuntivi che prendono in considerazione il luogo ove essa si è manifestata per la prima volta o in cui ha svolto le prime attività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 894/2010 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 22/11/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 31/01/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS) la quale ha insistito per l'accoglimento dei motivi del ricorso.<…

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