Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44165 del 18 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:44165PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere legittimamente applicata quando, sulla base di una valutazione complessiva del quadro indiziario, emergano elementi concreti e specifici idonei a dimostrare la persistente pericolosità sociale del soggetto, anche in assenza di recenti condotte delittuose, purché sia adeguatamente motivata l'attualità del pericolo di reiterazione di reati, senza che sia sufficiente il mero riferimento ai precedenti penali. Il giudice di merito deve, pertanto, esaminare tutti gli elementi di fatto rilevanti, valorizzando anche eventuali fattori di segno contrario, al fine di accertare se sussistano le condizioni per l'applicazione della misura di prevenzione, senza limitarsi a una mera valutazione astratta della pericolosità sociale del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 7/2015 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 17/07/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI FABRIZIO MANCUSO;
Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona della Dott.ssa ((omissis)), Sostituto Procuratore generale presso questa Corte, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso, con la condanna del ricorrente al pagamento delle spese…

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