Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11197 del 23 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11197PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso per cassazione avverso le decisioni emesse ai sensi degli articoli 309 e 310 c.p.p. deve essere presentato esclusivamente presso la cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, in ossequio al principio di specialità di cui all'articolo 311, comma 3, c.p.p., che deroga alle regole generali di presentazione o spedizione degli atti di impugnazione previste dagli articoli 582 e 583 c.p.p. Tale disciplina speciale, fondata su una condivisibile interpretazione letterale e logico-sistematica della norma, è giustificata dalla peculiare ratio di celerità che caratterizza il "meccanismo" procedimentale in materia di misure cautelari personali, il quale vuole che sia il giudice che ha adottato il provvedimento impugnato a formare tempestivamente il fascicolo da inviare al giudice ad quem. Ne consegue che il ricorso per cassazione presentato o spedito in forme diverse da quelle prescritte dall'articolo 311, comma 3, c.p.p. deve essere dichiarato inammissibile, salvo che, pur presentato o spedito in modo non consentito, pervenga nella cancelleria del giudice a quo nel prescritto termine di dieci giorni. Inoltre, il rischio della tardività dell'impugnazione grava sul ricorrente, in quanto la data rilevante ai fini della tempestività è quella in cui l'atto perviene all'ufficio competente a riceverlo, essendo escluso l'obbligo di trasmissione degli atti al giudice competente da parte della cancelleria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/11/2020 del Tribunale di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza sopra indicata il Tribunale di Torino, adito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.