Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10096 del 7 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:10096PEN

Massima

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La condotta di un pubblico dipendente che, abusando dei poteri connessi alla propria qualifica di incaricato di pubblico servizio, forma un documento attestante falsamente il positivo superamento di una revisione veicolare, in cambio di un corrispettivo, integra il reato di corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio. Ciò in quanto l'attività di produzione del documento finale, pur se meramente esecutiva, presuppone comunque una verifica di regolarità formale della documentazione istruttoria, non configurandosi come mera attività materiale o di mero ordine. Pertanto, la qualifica di incaricato di pubblico servizio è riconosciuta anche a tale figura professionale, inserita nell'organizzazione degli uffici della Motorizzazione civile, in quanto il rilascio del documento finale rappresenta il momento terminale della relativa procedura amministrativa. Inoltre, il concorso nel reato del pubblico dipendente che, pur non essendo fisicamente presente al momento della formazione del documento falso, abbia comunque agevolato e determinato la condotta illecita, è configurabile in base al principio di cui all'art. 117 c.p. Infine, la circostanza attenuante della particolare tenuità del danno o del lucro, di cui all'art. 62, comma 1, n. 4 c.p., non è riconoscibile qualora sia già stata applicata la circostanza attenuante speciale di cui all'art. 323-bis c.p., in ragione della diversità dei presupposti applicativi delle due fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. ROSATI Marti - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 20/02/2018 dalla Corte di appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Rosati Martino;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Tampieri Luca, che ha concluso chiedendo di dichiarare inammissibili i ricorsi;
uditi i difensori dei ricorrenti, avvocato (OMISSIS) del foro di Genova per…

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