Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5191 del 9 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:5191PEN

Massima

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Il concorso di gravi indizi di colpevolezza, desunti da dichiarazioni di persone informate sui fatti, intercettazioni telefoniche e ambientali, sequestri di armi e indagini di polizia giudiziaria, è sufficiente a configurare la sussistenza di un'associazione di stampo mafioso, caratterizzata da una struttura gerarchica, dalla disponibilità di armi, dalla forza di intimidazione del vincolo associativo e dalla conseguente condizione di assoggettamento e omertà, finalizzata alla commissione di una pluralità di delitti contro il patrimonio, al fine di consentire la progressiva espansione dell'associazione, il controllo capillare del territorio e delle attività economiche ivi presenti, nonché la realizzazione di ingenti profitti illeciti. Il contributo causale fornito dall'indagato alla vita dell'organizzazione, unitamente alla finalizzazione delle condotte illecite all'agevolazione del sodalizio mafioso, integrano gli elementi costitutivi del reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, anche in relazione all'aggravante di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991. La valutazione del giudice di merito circa la gravità degli indizi di colpevolezza, fondata su un'analisi critica e coordinata degli elementi probatori, è sindacabile in sede di legittimità solo con riferimento al rispetto delle regole della logica e della conformità ai canoni legali, senza poter attingere l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CASSANO Margherit - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 200/2015 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA, del 16/07/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO MARGHERITA;
sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il 16 luglio 2015 il Tribunale di Caltanissetta, costituito ai sensi dell'articolo 30…

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