Il provvedimento amministrativo di revoca dei benefici previsti dall'art. 11 della legge n. 223/1991 può essere annullato in sede giurisdizionale qualora l'Amministrazione non abbia correttamente valutato la sussistenza dei presupposti di legge, in particolare il requisito dello stato di grave crisi occupazionale. In tali casi, il giudice amministrativo può ordinare il riconoscimento del trattamento speciale di disoccupazione, fermo restando che il risarcimento del danno non costituisce una conseguenza automatica dell'annullamento, essendo necessaria la prova da parte del ricorrente del nesso causale tra l'illegittimità del provvedimento e il pregiudizio subito, nonché della colpa o del dolo dell'Amministrazione. La responsabilità processuale aggravata ex art. 96 c.p.c. può essere esclusa qualora la difesa dell'Amministrazione, pur risultata erronea in diritto, non riveli una consapevolezza della non spettanza della prestazione richiesta o un grado di imprudenza, imperizia o negligenza accentuatamente anormale.