Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4624 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:4624SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone l'annullamento in autotutela di un precedente atto amministrativo, specie quando quest'ultimo abbia prodotto effetti nella sfera giuridica del destinatario, deve essere adeguatamente motivato, esternando le ragioni di pubblico interesse che giustificano la rimozione del provvedimento pregresso. Inoltre, in considerazione dell'incidenza del provvedimento sulla posizione professionale del soggetto interessato, l'amministrazione è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento, al fine di consentire la partecipazione dello stesso e la presentazione di memorie e documenti a tutela della propria posizione, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990. Il mancato rispetto di tali presupposti determina l'illegittimità del provvedimento di annullamento in autotutela.

Sentenza completa

N. 13575/1996
REG.RIC.

N. 04624/2015 REG.PROV.COLL.

N. 13575/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13575 del 1996, proposto da:
Guerrieri Roberto, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Petrosini, con domicilio eletto presso lo stesso in Roma, Via Cimabue, 2;

contro

Azienda Usl Rm/G e Regione Lazio, non costituitesi in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento con il quale si dispone la cancellazione del ricorrente dal registro delle arti ausiliarie professioni sanitarie;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 10 dicembre 2014 il…

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