Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49786 del 10 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:49786PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La condanna per il reato di ingiurie non può essere esclusa sulla base della mera asserita reciprocità delle offese, quando le espressioni attribuite all'imputato risultino oggettivamente più gravi e offensive rispetto a quelle eventualmente pronunciate dalla persona offesa in reazione. Inoltre, la scriminante della provocazione non può essere riconosciuta quando il comportamento che si assume abbia provocato la reazione dell'imputato sia di minima rilevanza e si protragga da tempo, non essendo possibile giustificare qualunque risentimento determinato da fatti di scarsa importanza. Infine, il ricorso per cassazione che si limiti a riproporre le medesime doglianze già esaminate e disattese dal giudice di merito, senza neppure considerare le argomentazioni poste a fondamento della decisione impugnata, deve essere dichiarato inammissibile per difetto di specificità del motivo, in quanto tale impugnazione non può ignorare le esplicitazioni del giudice censurato senza incorrere in tale vizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza dell'11/11/2010 del Tribunale di Milano;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per la parte civile l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

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