Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1225 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:1225SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di un precedente titolo edilizio non comporta automaticamente la cessazione dell'attività economica svolta nei locali oggetto del titolo annullato, in quanto il privato può legittimamente presentare una nuova istanza o segnalazione certificata di inizio attività per ottenere il cambio di destinazione d'uso dei locali, senza necessità di eseguire ulteriori opere edilizie. L'amministrazione comunale, nel valutare la nuova istanza o segnalazione, deve tenere conto della situazione di fatto esistente, senza poter opporre la sopravvenuta incompatibilità urbanistica derivante dall'annullamento del precedente titolo, ove il privato dimostri la conformità urbanistica dell'immobile. Il principio di tutela dell'affidamento del privato, che ha legittimamente esercitato un'attività economica sulla base di un titolo edilizio poi annullato, impone all'amministrazione di consentire il mantenimento dell'attività, attraverso il rilascio del nuovo titolo abilitativo o la verifica della sussistenza dei presupposti per la segnalazione certificata di inizio attività, salvo che non emergano specifiche ragioni di interesse pubblico prevalente che giustifichino l'ordine di cessazione dell'attività e la rimessione in pristino dei luoghi. L'annullamento in autotutela di un titolo edilizio non determina automaticamente la decadenza dell'attività economica legittimamente esercitata in forza di quel titolo, dovendo l'amministrazione valutare con attenzione la situazione di fatto esistente e gli interessi in gioco, al fine di contemperare le esigenze di legalità con quelle di tutela dell'affidamento del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/08/2018

N. 01225/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01814/2016 REG.RIC.

N. 00426/2017 REG.RIC.

N. 00210/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1814 del 2016, proposto da:
Giuseppe Mannara, rappresentato e difeso dall'avvocato Alfonso Esposito, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Ennio De Vita in Salerno, via Piave, n.1;

contro

Comune di Roccapiemonte, in persona del Sindaco
pro tempore
, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Armenante, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Nicola Scarpa, in Salerno, largo Plebiscito, n. 6;
Dirigente dello Sportello Unico – Area Tecn…

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