Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46649 del 12 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:46649PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche durante il periodo di detenzione, può essere desunto da elementi indiziari quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, i versamenti periodici di ingenti somme di denaro effettuati dai familiari a favore del detenuto, nonché dalle dichiarazioni auto ed etero-accusatorie di altri concorrenti, i quali confermino il ruolo apicale ricoperto dall'indagato e la sua partecipazione alla ripartizione dei proventi illeciti. Tali elementi, valutati complessivamente e in maniera logica e adeguata dal giudice, possono giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione del concreto pericolo di reiterazione del reato, desumibile anche dai precedenti penali dell'indagato e dalla stabilità dei contatti con gli altri membri dell'associazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 296/2014 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 13/03/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DE AMICIS;

sentite le conclusioni del PG Dott. GAETA Pietro che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 17 marzo 2014 il Tribunale di Bari ha rigettato l'istanza di riesame proposta da (OMISSIS) avverso l'ordinanza emessa da…

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