Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41574 del 16 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:41574PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio è configurabile quando l'azione dell'agente, valutata ex ante sulla base delle modalità concrete di realizzazione e del contesto in cui si inserisce, risulta idonea a cagionare la morte della vittima, a prescindere dall'effettiva verificazione dell'evento. L'univocità degli atti, quale requisito essenziale del tentativo, deve essere accertata considerando la direzione teleologica della volontà dell'agente, desumibile dalle modalità di estrinsecazione della sua condotta e dal contesto in cui essa si inserisce, al fine di individuare lo specifico bene giuridico aggredito e concretamente posto in pericolo. Il concorso morale nel reato può manifestarsi attraverso forme differenziate e atipiche di condotta, purché il giudice di merito indichi gli elementi fattuali da cui ricava l'esistenza di una reale partecipazione nella fase ideativa o preparatoria del reato, precisando sotto quale forma si sia concretamente realizzata, in rapporto di causalità efficiente con le attività delittuose poste in essere dagli altri concorrenti. La valutazione del trattamento sanzionatorio deve tenere conto della gravità oggettiva e soggettiva del fatto, nonché delle circostanze concrete in cui esso si è realizzato, senza che il mancato riconoscimento di attenuanti generiche o di una minore partecipazione concorsuale possa essere censurato in assenza di vizi logico-giuridici nella motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza emessa il 25/11/2019 dalla Corte di appello di Firenze;
Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis));
Sentite le conclusioni del Sostituto procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;
Sentite, nell'interesse della parte civile (OMISSIS), le conclusioni dell'avvocato (OMISSIS), che ha chiesto la conferma della sentenza impugnata, depositan…

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