Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3046 del 27 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:3046PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di falso documentale sussiste anche quando il soggetto, pur non avendo materialmente compiuto l'azione tipica, abbia consapevolmente fornito il documento da falsificare allo scopo di consentire l'immutatio veri, integrando così un contributo causale alla realizzazione del reato. Tale condotta, ancorché possa essere inquadrata anche nello schema del favoreggiamento personale, non esclude la configurabilità del concorso nel reato di falso, in quanto il favoreggiamento è stato realizzato attraverso la condotta di falso. Il contributo causale rilevante ai fini del concorso non deve necessariamente consistere nell'azione tipica del reato, essendo sufficiente qualsiasi azione senza la quale la condotta delittuosa non si sarebbe verificata o si sarebbe realizzata in modo diverso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizi - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. FI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3440/2005 CORTE APPELLO di MILANO, del 06/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/12/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO Maurizio;

udito il PG in persona del sost. Proc. gen. Dott. GALATI Giovanni, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Quanto segue:

Pi. Fi. Da. e&#…

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