Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2710 del 23 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:2710PEN

Massima

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Il delitto di falsità materiale commessa dal privato in certificati o autorizzazioni amministrative ha natura istantanea e si consuma con la semplice formazione del documento falso, a prescindere dal successivo uso dello stesso da parte del suo autore. Pertanto, il momento consumativo del reato di cui agli artt. 477 e 482 c.p. coincide con la contraffazione in sé, senza che rilevi ai fini dell'integrazione dell'illecito il momento in cui l'imputato, autore o coautore della falsificazione, abbia esibito il documento falso. Tuttavia, qualora risulti incerta la data di commissione del reato, il termine di prescrizione deve essere computato secondo il maggior vantaggio per l'imputato, ritenendo il reato consumato alla data più risalente. Ove il reato di contraffazione risulti prescritto, il giudice deve valutare la possibilità di riqualificare il fatto ai sensi dell'art. 489 c.p. (uso di atto falso), il quale assume carattere sussidiario rispetto alla fattispecie di falsità materiale, ma opera anche nel caso in cui la contraffazione non sia punibile per intervenuta prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V.S. - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/03/2018 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PEDICINI ETTORE;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
L'avv. (OMISSIS) insiste sulla dichiarazione di astensione.
RITENUTO IN FATTO
1.Il ricorrente impugna la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Ancona …

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