Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10910 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:10910SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di concessione di occupazione di suolo pubblico deve essere adeguatamente motivato, indicando in modo chiaro e puntuale le ragioni ostative al rilascio della concessione. Qualora l'amministrazione non abbia esplicitato compiutamente le motivazioni del diniego, nonostante le controdeduzioni del privato, il provvedimento è illegittimo per difetto di motivazione. Tuttavia, l'annullamento di tali provvedimenti per vizi formali non comporta automaticamente l'obbligo per l'amministrazione di rilasciare la concessione richiesta, ma impone il riesercizio del potere amministrativo nel rispetto dei principi di legittimità e buon andamento, tenendo conto della situazione di fatto e di diritto esistente al momento del nuovo provvedimento. Pertanto, il giudicato formatosi sull'annullamento di atti di diniego per difetto di motivazione non vincola l'amministrazione a concedere l'occupazione di suolo pubblico, ma la obbliga a riesaminare la questione con una adeguata e completa istruttoria, senza che il giudice possa sostituirsi all'amministrazione nell'esercizio del potere discrezionale. Inoltre, il mutamento delle circostanze di fatto e di diritto intervenuto successivamente alla pronuncia giurisdizionale può rendere superato il giudicato, imponendo all'amministrazione di provvedere sulla base della nuova situazione giuridica.

Sentenza completa

N. 08307/2013
REG.RIC.

N. 10910/2013 REG.PROV.COLL.

N. 08307/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in ottemperanza ex artt. 112 e ss. d.lgs. n. 104 del 2010 numero di registro generale 8307 del 2013, proposto da:
Ristoranti Italiani Antonella Srl, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Francesco Saverio Marini, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via dei Monti Parioli, 48;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l’esecuzione

della sentenza emessa dal TAR Lazio, Roma, Sezione II Ter, n. 104…

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