Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13877 del 7 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13877PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della conferma della misura cautelare della custodia in carcere, deve essere concreto, attuale e fondato su elementi specifici, non meramente ipotetici o congetturali, che dimostrino la concreta possibilità che l'imputato, qualora rimesso in libertà, possa commettere ulteriori reati della stessa specie, in ragione della sua personalità, delle modalità del fatto per cui si procede e delle sue concrete condizioni di vita. Tale valutazione prognostica non richiede la previsione di una "specifica occasione" per delinquere, ma può fondarsi sulla propensione dell'imputato alla commissione di delitti in materia di stupefacenti, sulla base di elementi quali la gravità delle imputazioni, l'incapacità di autocontrollo desumibile dal dato quantitativo della sostanza posseduta, il ruolo di spicco rivestito nel contesto criminale di riferimento e la conoscenza e complicità con persone in grado di movimentare notevoli quantitativi di droga, nonché sui precedenti penali. Il giudizio di concretezza ed attualità del pericolo di reiterazione deve essere formulato in modo completo ed esauriente, valutando tutti i fattori negativi, senza limitarsi a considerazioni meramente temporali. La contestuale detenzione per altra condanna definitiva non costituisce elemento rilevante ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, trattandosi di titolo di detenzione diverso, in relazione al quale occorre effettuare una valutazione autonoma. Inoltre, il giudice può ritenere la custodia in carcere l'unica misura idonea a salvaguardare le esigenze cautelari, ritenendo insufficiente la misura degli arresti domiciliari, anche con l'ausilio del braccialetto elettronico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 648/2019 del TRIB. LIBERTA' DI BRESCIA del 10/12/2019;
udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. PINELLI Mario, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, il Tribunale di Brescia,…

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