Il proprietario o concessionario di una strada e delle sue pertinenze, in virtù degli obblighi di manutenzione, gestione e pulizia previsti dall'art. 14 del d.lgs. n. 285/1992 (Codice della strada), è responsabile per l'abbandono di rifiuti pericolosi su tali aree, a titolo di colpa o dolo, ai sensi dell'art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente). Tale responsabilità sussiste indipendentemente dalle dimensioni dell'infrastruttura stradale, in quanto l'obbligo di vigilanza e custodia grava sul soggetto che ne ha la disponibilità giuridica, a prescindere dalla circostanza che i rifiuti siano stati abbandonati direttamente sulla sede stradale o sulle sue pertinenze. L'Amministrazione comunale, in presenza di una situazione di pericolo per la salute pubblica e l'igiene, può pertanto adottare un'ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell'art. 50 del d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico degli enti locali) per imporre al proprietario o concessionario la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti, senza necessità di previa comunicazione di avvio del procedimento ex artt. 7 e 8 della l. n. 241/1990, in quanto trattasi di provvedimento adottato in situazioni di emergenza.