Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2124 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:2124SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato e tipico, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento né una specifica valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti. L'Amministrazione è tenuta a emettere tale provvedimento a seguito del mero accertamento tecnico della consistenza delle opere realizzate e del loro carattere abusivo, senza che il mero decorso del tempo possa sanare la situazione di fatto illegittima o far sorgere un affidamento tutelabile alla conservazione della stessa. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, in quanto atto vincolato e doveroso, non richiede una motivazione particolarmente articolata, essendo sufficiente l'indicazione degli elementi oggettivi che ne giustificano l'adozione, quali la difformità delle opere rispetto al titolo edilizio, la loro incompatibilità con la destinazione urbanistica dell'area e l'assenza di qualsivoglia autorizzazione. Inoltre, l'Amministrazione non è tenuta a valutare l'entità delle opere abusive, essendo irrilevante ai fini dell'obbligo di demolizione che si tratti di "modestissime variazioni" rispetto al titolo edilizio, atteso che anche la realizzazione di un semplice balcone o la chiusura di un portico possono determinare un aumento della volumetria o della superficie non residenziale in contrasto con la normativa urbanistica. In definitiva, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento doveroso e vincolato, che l'Amministrazione è tenuta ad adottare a prescindere dalla valutazione degli interessi privati coinvolti e senza che il decorso del tempo possa sanare la situazione di fatto illegittima.

Sentenza completa

N. 03342/2009
REG.RIC.

N. 02124/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03342/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3342 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Imera,16;

contro

Comune di ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis))', con domicilio eletto presso ((omissis))' in Roma, via La Spezia, 61;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 2/E.P. del 22-1-2009, notificata il 29.1.2009, con la quale il Responsabile del Settore Controllo del Territorio Edilizia Privata del Comune di ((omissis)) ha ordinato alla ricorrente la demolizione delle opere eseguite in difformità d…

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