Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1891 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:1891SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo abilitativo, anche se in epoca antecedente all'introduzione dell'obbligo di munirsi di tale titolo, comporta comunque la necessità di acquisire l'autorizzazione paesaggistica al momento della presentazione della domanda di sanatoria, a prescindere dalla data di costruzione dell'opera, in applicazione del principio tempus regit actum. L'onere di provare l'anteriorità della realizzazione rispetto all'introduzione dell'obbligo di titolo edilizio grava sul privato, il quale deve fornire idonei elementi di prova in tal senso. In assenza di tale prova, l'opera deve essere considerata abusiva e, pertanto, non suscettibile di sanatoria, con conseguente obbligo di demolizione. Il rigetto della domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica, in presenza di opere che abbiano determinato la creazione di nuovi volumi, costituisce esito vincolato del procedimento, non richiedendo l'amministrazione di esaminare analiticamente le deduzioni difensive dell'interessato. Analogamente, il mancato preavviso di rigetto della domanda di accertamento di conformità non determina l'annullamento del provvedimento finale di diniego, in applicazione dell'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990, qualora l'impossibilità di accogliere la domanda sia determinata da ragioni sostanziali. Infine, l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive non può essere annullata per vizi formali, quali la mancata indicazione specifica dei manufatti da demolire o il difetto di motivazione, quando risulti comunque accertato il carattere abusivo delle opere.

Sentenza completa

N. 01710/2013
REG.RIC.

N. 01891/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01710/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1710 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis))'ACQUA, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, Via Cerva, n. 20;

contro

COMUNE di ABBIATEGRASSO, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, viale ((omissis)) n. 23;
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano, in persona del Ministro p.t. rappresentato e difeso p…

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