Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 29823 del 30 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:29823CIV

Massima

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Il magistrato che riveste una funzione dirigenziale è tenuto ad informare il proprio comportamento alla fermezza necessaria per affrontare situazioni di tensione e disorganizzazione dell'ufficio, senza tuttavia sconfinare nella mancanza di rispetto, nell'aggressività verbale o nel dileggio gratuito nei confronti dei colleghi, in particolare di quelli di prima nomina, ai quali deve invece offrire solidità ed equilibrio per consentire loro di gestire con serenità le inevitabili difficoltà connesse al primo incarico. L'uso abusivo della qualità di magistrato per ottenere informazioni o vantaggi ingiusti in favore di familiari integra l'illecito disciplinare di cui all'art. 3, comma 1, lett. a) del d.lgs. n. 109/2006, a prescindere dall'espressa qualificazione come magistrato, essendo sufficiente che tale qualità sia nota all'interlocutore. Nell'accertamento della responsabilità disciplinare, il giudice deve valutare la gravità della condotta in relazione alla lesione del buon andamento dell'ufficio giudiziario e della sua unitarietà funzionale, senza che sia necessario accertare anche una effettiva lesione dell'immagine pubblica del magistrato, ove la gravità dell'illecito sia già di per sé apprezzabile. Il mancato riconoscimento dell'esimente della scarsa rilevanza del fatto, prevista dall'art. 3-bis del d.lgs. n. 109/2006, è adeguatamente motivato laddove la sanzione irrogata risulti proporzionata alla gravità della condotta accertata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TIRELLI Francesco - ((omissis)) f.f.

Dott. VIRGILIO Biagio - Presidente di Sez.

Dott. DE STEFANO Franco - Consigliere

Dott. DORONZO Adriana - Consigliere

Dott. VALITUTTI Antonio - Consigliere

Dott. ACIERNO Maria - Consigliere

Dott. STALLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

Dott. COSENTINO Antonello - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 6846/2020 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE, MINISTERO DELLA GIUSTIZIA;
- intimati -
avverso la sentenza n. 8/202…

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