Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37621 del 14 settembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:37621PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza delle aggravanti contestate, deve motivare in modo puntuale e specifico le ragioni per le quali ritiene integrati i relativi presupposti normativi. In particolare, per l'aggravante del metodo mafioso, è necessario che le modalità esecutive del reato presentino un nesso immediato e funzionale con la realizzazione dell'azione criminosa, in modo da connotarsi come idonee a determinare una particolare condizione di intimidazione e di omertà nelle persone offese e nei presenti, evocando la forza intimidatrice propria dell'organizzazione criminale. Quanto all'aggravante della premeditazione, il giudice deve verificare la sussistenza sia dell'elemento cronologico, rappresentato da un apprezzabile lasso di tempo tra l'insorgere del proposito criminoso e la sua attuazione, sia dell'elemento psicologico, consistente nel perdurare, senza soluzione di continuità, di una risoluzione criminosa ferma e irrevocabile. Inoltre, affinché l'aggravante si estenda anche ai concorrenti che non abbiano direttamente premeditato il delitto, è necessario che costoro abbiano acquisito, prima dell'esaurirsi del loro volontario apporto alla realizzazione dell'evento, l'effettiva conoscenza dell'altrui premeditazione, facendola propria. Il giudice, nel valutare il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi prospettati dall'imputato, essendo sufficiente che egli spieghi e giustifichi l'uso del potere discrezionale conferitogli dalla legge con l'indicazione delle ragioni ostative alla concessione e delle circostanze ritenute di preponderante rilievo, avuto riguardo ai parametri di cui all'articolo 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. CURAMI ((omissis)) - Consigliere

Dott. LANNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di appello di Napoli - Sezione per i Minorenni in data 27/10/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENOLDI Carlo;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito, per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del …

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