Cassazione penale Sez. III sentenza n. 4081 del 31 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:4081PEN

Massima

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Il giudice di appello, nel riformare la sentenza di primo grado che aveva riconosciuto una circostanza aggravante poi esclusa, non può determinare la pena base sulla stessa misura utilizzata dal primo giudice, in quanto ciò comporterebbe una violazione del divieto di reformatio in pejus, che riguarda tutti gli elementi autonomi concorrenti alla determinazione della pena. Pertanto, l'esclusione dell'aggravante impone al giudice di appello l'individuazione di una pena base inferiore rispetto a quella determinata in primo grado, sulla quale procedere al nuovo calcolo della pena. Inoltre, il mancato riconoscimento di una circostanza attenuante richiesta dall'imputato deve essere adeguatamente motivato dal giudice di merito, il quale deve valutare puntualmente le ragioni addotte dalla difesa e fornire una risposta logica e coerente, senza incorrere in palesi contraddizioni o salti logici. Infine, la valutazione del ruolo svolto dal concorrente nel reato e l'esclusione dell'ipotesi di concorso di minima rilevanza devono essere sorrette da una motivazione esaustiva e immune da vizi logici, che dia conto di tutti gli elementi probatori acquisiti e delle argomentazioni difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO), N. IL (OMESSO);

2) (OMESSO), N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3249/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 12/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/01/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per entrambi: annullamento con rinvio limitatamente alla determinazione …

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