Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4706 del 30 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:4706PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di confisca di beni ai sensi del decreto-legge n. 306 del 1992, art. 12-sexies, convertito nella legge n. 356 del 1992, è legittimo quando il proprietario, condannato per reati di cui al d.P.R. n. 309 del 1990, art. 74, non sia in grado di dimostrare la provenienza lecita delle risorse economiche utilizzate per l'acquisto di tali beni. Tuttavia, la motivazione del provvedimento deve essere adeguata e completa, in particolare per quanto riguarda la confisca di beni intestati a soggetti diversi dal condannato, in assenza della quale il provvedimento è annullabile. Il giudice è tenuto a valutare attentamente la documentazione prodotta dal proprietario per provare la legittima provenienza dei fondi impiegati per l'acquisto, senza limitarsi a riscontrare la mera incongruenza tra il valore del bene e i redditi dichiarati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 349/2009 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 22/02/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

lette le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 22 febbraio 2011 la Corte d'appello di Reggio Calabria ha respinto l'opposizione proposta…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.