Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1809 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:1809SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la legittimità di un provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, afferma il seguente principio di diritto: L'amministrazione comunale ha il dovere di adottare provvedimenti di demolizione di opere abusive realizzate in zone vincolate sotto il profilo paesaggistico-ambientale, anche qualora tali opere sarebbero state assentibili con una semplice denuncia di inizio attività (DIA), in quanto l'assenza del previo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica integra comunque una violazione del regime vincolistico che impone l'applicazione della sanzione demolitoria. Tale sanzione, infatti, costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, a prescindere dalla natura pertinenziale o manutentiva delle opere realizzate, dalla valutazione di un eventuale pregiudizio per il privato o dall'accertamento di un concreto danno all'ambiente e al paesaggio, essendo sufficiente la mera realizzazione degli interventi in assenza del prescritto titolo abilitativo in zona sottoposta a vincolo. La motivazione dell'ordine di demolizione può ritenersi adeguatamente formulata con la sola descrizione dell'abuso accertato, senza necessità di ulteriori argomentazioni sull'interesse pubblico alla rimessione in pristino o sulla proporzionalità della misura, trattandosi di provvedimento vincolato e non discrezionale. Inoltre, la presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, in un momento successivo all'adozione dell'ordine di demolizione, incide unicamente sulla possibilità di esecuzione della sanzione, ma non sulla legittimità del provvedimento sanzionatorio già adottato. Infine, in tali ipotesi, non è necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento o il preavviso di rigetto, trattandosi di atto dovuto e vincolato, per il quale non sono richiesti apporti partecipativi del destinatario.

Sentenza completa

N. 04789/2011
REG.RIC.

N. 01809/2016 REG.PROV.COLL.

N. 04789/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4789 del 2011, proposto da:
Biagio Parascandolo Ladonea, Domenico Parascandolo Ladonea, rappresentati e difesi dall'avv. Alfredo Cursio, con domicilio eletto presso l’avv. Alfredo Cursio in Napoli, Riviera di Chiaia n. 215;

contro

Comune di Monte di Procida, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 14 del 05/07/2011 recante ingiunzione di demolizione di opere edilizie realizzate presso l'immobile sito alla via Inferno s.n.c., in catasto al f. 2, p.lla n 524.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le me…

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