Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8539 del 3 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:8539PEN

Massima

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Il delitto di corruzione può ritenersi consumato quando tra le parti sia stato raggiunto anche solo un accordo di massima sulla ricompensa da versare in cambio dell'atto o del comportamento del pubblico agente, essendo sufficiente un impegno qualsiasi ad eseguire in futuro la "controprestazione" purché questa sia ben individuata e suscettibile di attuazione, a prescindere dalla concreta fattibilità dell'accordo e dalla precisa determinazione del prezzo da pagarsi. Inoltre, il rapporto corruttivo può configurarsi anche quando il pubblico ufficiale si presti a fornire al privato informazioni riservate acquisite mediante abusivo accesso a banche dati, in violazione dei doveri di ufficio, a fronte della prospettiva di un'assunzione presso l'azienda del privato, in quanto tale promessa di assunzione ha un chiaro carattere retributivo della generale disponibilità del pubblico ufficiale a compiere atti contrari ai doveri d'ufficio. Infine, ai fini della sussistenza del delitto di corruzione, non è necessario che l'utilità corrisposta al pubblico ufficiale costituisca il diretto corrispettivo dell'atto compiuto, essendo sufficiente che vi sia un nesso causale tra l'utilità e l'attività svolta dal pubblico agente in violazione dei doveri d'ufficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 9/6/2020 del Tribunale di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Dr. Mogini Stefano;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. Senatore Vincenzo, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'o…

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