Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42825 del 19 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:42825PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si configura anche quando l'agente pone in essere condotte meramente preparatorie o strumentali all'ingresso illegale dello straniero, essendo sufficiente che le sue azioni siano teleologicamente connesse al potenziale ingresso dello straniero, in quanto il delitto di cui all'art. 12, commi 1 e 3, del D.Lgs. n. 286/1998 è reato di pericolo o a consumazione anticipata. Pertanto, la valutazione complessiva di plurime risultanze probatorie, quali intercettazioni telefoniche che dimostrino il pieno e attivo inserimento dell'indagato in una rete di collegamenti finalizzata a rendere concreto ed imminente lo spostamento di cittadini extracomunitari senza il rispetto delle regole di ingresso, può integrare i gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione della misura cautelare, anche in assenza di atti o comportamenti concretamente realizzati, essendo sufficiente l'accertamento di una condotta idonea all'integrazione della fattispecie incriminatrice. In tale contesto, le mere esternazioni di volontà, se valutate nel loro complesso e in connessione con altri elementi probatori, possono assumere rilevanza indiziaria, senza che ciò comporti un arretramento della soglia del penalmente rilevante oltre i limiti di ragionevolezza e offensività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. BONITO F. Maria S. - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 666/2016 TRIB. LIBERIA' di BARI, del 30/05/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA ANNA SARACENO;
Sentito il Pubblico Ministero, in persona del dott. Viola Pompeo, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Bari, investito ex articolo 309 cod. proc. pen. della richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS), conferma…

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