Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47815 del 3 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47815PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, è tenuto a verificare la congruità e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter procedere a una nuova valutazione delle risultanze probatorie, salvo che non emerga la violazione di specifiche norme di legge o la manifesta illogicità della motivazione. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che abbia confermato l'applicazione di una misura cautelare personale è inammissibile laddove le doglianze del ricorrente si risolvano in una mera prospettazione di una diversa valutazione di circostanze già esaminate dal giudice di merito, senza indicare elementi concreti idonei a intaccare la motivazione del provvedimento impugnato. Inoltre, il giudice di merito può ritenere adeguata e proporzionata la misura della custodia in carcere sulla base di una motivazione che evidenzi, tra l'altro, l'attualità e la concretezza delle esigenze cautelari, il pericolo di reiterazione del reato e il tentativo dell'indagato di occultare le prove a suo carico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenic - Consigliere

Dott. ALMA M. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 361/15 in data 31/8/2015 del Tribunale di Genova in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dr. Marco Maria ALMA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. FILIPPI Paola che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata limitatamente alla adeguatezza della misura cautelare imposta.
RITENUTO…

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