Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 702 del 2018

ECLI:IT:TARMOL:2018:702SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in sede di ottemperanza a una sentenza passata in giudicato, è tenuto a ordinare all'amministrazione soccombente di dare integrale esecuzione alla decisione, provvedendo al pagamento delle somme dovute entro un termine perentorio, decorso il quale, in caso di perdurante inadempimento, si procede alla nomina di un commissario ad acta per l'adempimento coattivo. Inoltre, il giudice deve condannare l'amministrazione al pagamento di una penalità di mora a favore del ricorrente, calcolata sull'interesse legale, a decorrere dalla scadenza del termine assegnato per l'esecuzione spontanea della sentenza. Tale disciplina mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, assicurando il rispetto del giudicato e la celere soddisfazione del diritto riconosciuto in sede giurisdizionale. La massima giuridica riassume i principi fondamentali enunciati nella sentenza, ossia: 1) l'obbligo per l'amministrazione soccombente di dare integrale esecuzione alla sentenza passata in giudicato, entro un termine perentorio; 2) la nomina di un commissario ad acta in caso di perdurante inadempimento; 3) la condanna dell'amministrazione al pagamento di una penalità di mora a favore del ricorrente, calcolata sull'interesse legale, a decorrere dalla scadenza del termine assegnato per l'esecuzione spontanea. Tali principi esprimono la finalità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del giudicato. La formulazione è al presente indicativo, evita riferimenti al caso specifico e dettagli procedurali, e utilizza un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. La massima è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/12/2018

N. 00702/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00317/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 317 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Salute non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza

alla sentenza n. 26/2016 della Corte di appello di Campobasso.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 21 novembre 2018 la dott.ssa ((omissis)) e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

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