Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46630 del 20 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46630PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, in violazione dei propri doveri d'ufficio, rivela informazioni riservate a candidati di un concorso pubblico e ritarda l'approvazione della graduatoria finale al fine di favorire l'assunzione di tali candidati, accettando la promessa di un'utilità da parte di un privato che lo sostiene per la nomina a un incarico dirigenziale, commette il reato di corruzione. Infatti, la stretta connessione temporale e causale tra l'atto contrario ai doveri di ufficio e l'utilità promessa dal privato, comprovata dalle risultanze investigative, integra l'accordo sinallagmatico che qualifica il reato di corruzione, a prescindere dalla natura politicamente discrezionale dell'attività svolta dal pubblico ufficiale per favorire la nomina a un incarico dirigenziale, in quanto tale attività costituisce il "corrispettivo" per il compimento dell'atto in violazione di legge. Inoltre, rientra nella nozione di "altra utilità" qualsiasi vantaggio, anche di natura non patrimoniale, che costituisca la controprestazione posta a base dell'accordo corruttivo e si trovi in un rapporto di proporzionale corrispettività rispetto all'esercizio dei poteri o della funzione, ovvero al compimento dell'atto contrario ai doveri d'ufficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvi - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/07/2021 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ercole Aprile;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Senatore Vincenzo, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi per il ricorrente l'avv. (OMISSIS) e l'avv. (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l'annullamento della ordinanza im…

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