Consiglio di Stato sentenza n. 2532 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:2532SENT

Massima

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Il termine perentorio di 60 giorni assegnato alla Soprintendenza per l'annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dall'ente delegato decorre dalla ricezione, da parte della Soprintendenza, dell'autorizzazione e della relativa documentazione tecnico-amministrativa. Se tale documentazione è incompleta, il termine non decorre e la Soprintendenza può legittimamente richiedere gli atti mancanti; in tal caso, il termine è interrotto e riprende a decorrere per ulteriori 30 giorni dal ricevimento della documentazione integrativa richiesta. Tuttavia, il tempo complessivo intercorrente dall'originario ricevimento degli atti fino all'adozione del provvedimento di annullamento non può superare i 90 giorni, non computandosi il periodo tra la richiesta di integrazione e il suo ricevimento. Il mancato rispetto di tale termine comporta l'annullamento del provvedimento per tardività.

Sentenza completa

N. 03743/2010
REG.RIC.

N. 02532/2014REG.PROV.COLL.

N. 03743/2010 REG.RIC.

N. 04255/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3743 del 2010, proposto dal Ministero per i beni e le attivita' culturali, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

s.p.a. Hotel Nuraghe Portorotondo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Federico Sorrentino, Pietro Boria, con domicilio eletto presso Federico Sorrentino in Roma, Lungotevere delle Navi, 30;

sul ricorso numero di registro generale 4255 del 2010, proposto dal Ministero pe…

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