Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38582 del 18 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38582PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel controllo della motivazione di una sentenza penale, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella del giudice di merito, essendo precluso un diverso apprezzamento degli elementi probatori, ma deve limitarsi a verificare la coerenza logico-giuridica dell'iter argomentativo seguito, la sua plausibilità e razionalità, senza poter sindacare il contenuto concreto della prova. Pertanto, le dichiarazioni spontanee rese dall'imputato alla polizia giudiziaria nell'immediatezza del fatto e in assenza di difensore sono utilizzabili nel giudizio abbreviato, in quanto l'art. 350 c.p.p., comma 7, ne preclude l'utilizzo solo nel dibattimento. Inoltre, la concessione o il diniego delle circostanze attenuanti generiche rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità se sorretto da adeguata motivazione, come nel caso di specie in cui si è fatto riferimento alla rilevante quantità di stupefacente e al ruolo svolto dall'imputata. Tuttavia, la sopravvenuta declaratoria di incostituzionalità della norma incriminatrice, con conseguente modifica del quadro edittale, impone la rivalutazione della pena irrogata, in applicazione dei principi sulla successione di leggi penali nel tempo, anche d'ufficio in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. DI SALVO Emanue - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/11/2018 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. EMANUELE DI SALVO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. TAMPIERI LUCA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono p…

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