Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41076 del 26 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:41076PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il principio di imparzialità del giudice, sancito dall'art. 34 c.p.p., comma 2, non va inteso in modo rigido, nel senso che ogni volta che vi sia una sovrapposizione tra le funzioni di GIP e di GUP, ipso iure debba ritenersi sussistente un'ipotesi di incompatibilità. Infatti, l'incompatibilità sussiste solo quando il magistrato, nell'esercizio della funzione di GIP, abbia provveduto all'esame del merito, svolgendo funzioni decisorie, atteso che solo tale ipotesi concretizza l'incompatibilità sancita dal legislatore, il quale ha inteso garantire la terzietà della posizione del giudice e la serenità delle sue valutazioni, che non devono essere condizionate da pregiudizi. Pertanto, l'esistenza di una causa di incompatibilità non comporta la nullità del provvedimento emesso in violazione delle regole dettate dall'art. 34 c.p.p., atteso che l'incompatibilità, a differenza dell'incapacità del giudice, non incide sulla capacità di giudicare, ma costituisce solo motivo di eventuale ricusazione da dichiarare ritualmente nei termini e nei modi previsti dall'art. 38 c.p.p. Inoltre, l'eccezione di illegittimità costituzionale dell'art. 34 c.p.p., comma 2 bis, per violazione degli artt. 3, 24 e 25 Cost., è manifestamente infondata, in quanto tale norma regola fattispecie peculiare non assimilabile al caso di specie, e non si comprende in cosa i diritti degli imputati sarebbero stati compressi, atteso che sono stati poi ritualmente giudicati da magistrato-persona fisica immune da condizionamenti pregressi, nel pieno rispetto delle garanzie difensive previste dall'ordinamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PR. FR. N. IL (OMESSO);

2) BA. GI. N. IL (OMESSO);

3) FR. AL. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 16/10/2008 CORTE APPELLO di FIRENZE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. DI POPOLO Angelo, che chiede il rigetto del ricorso.

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