Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1297 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:1297SENT

Massima

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Il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato può essere legittimamente negato quando la documentazione prodotta dall'interessato non consente di accertare l'effettività del rapporto di lavoro, in particolare per la mancanza di sottoscrizione delle buste paga da parte del datore di lavoro e del lavoratore, per l'insufficienza dei contributi previdenziali versati e per l'assenza del rapporto lavorativo nelle banche dati dell'INPS. Il requisito reddituale minimo richiesto per il rinnovo non può essere soddisfatto attraverso il mero riferimento al sostegno economico di un parente, come il cugino, non rientrante tra i familiari il cui reddito è computabile ai fini del rilascio del titolo di soggiorno. Inoltre, il permesso di soggiorno per disoccupazione può essere rilasciato solo se lo stato di disoccupazione non si sia protratto oltre il periodo di residua validità del precedente permesso di soggiorno e comunque per un periodo non superiore ad un anno. Pertanto, il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato è legittimo quando l'interessato non sia in grado di dimostrare l'effettività del rapporto di lavoro e il possesso di un reddito minimo sufficiente al proprio sostentamento, senza poter far valere il sostegno economico di un parente non computabile ai fini del rilascio del titolo, e quando sia decorso il periodo massimo previsto per il rilascio del permesso di soggiorno per disoccupazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/10/2018

N. 01297/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00109/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 109 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Ponte a Egola, piazza Marianelli 17;

contro

il Ministero dell'Interno in persona del Ministro in carica, non costituito in giudizio;
la Questura di Pisa in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato presso la quale è domiciliata in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento

- del decre…

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