Cassazione penale Sez. I sentenza n. 793 del 12 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:793PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca cd. "allargata" ai sensi dell'art. 240-bis c.p. può essere disposto anche nei confronti di terzi, qualora sussista la sproporzione tra il valore dei beni posseduti e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta dall'indagato e dal suo nucleo familiare, in assenza di una giustificazione sulla lecita provenienza di tali beni. L'onere di allegare e provare la legittima provenienza dei beni grava sul titolare formale, il quale deve fornire un'esauriente spiegazione circa la derivazione dei mezzi impiegati per gli acquisti, non essendo sufficiente la mera esibizione degli atti negoziali. Il requisito della ragionevole prossimità temporale tra il reato-presupposto e l'arricchimento sproporzionato non richiede una coincidenza perfetta, essendo sufficiente che gli acquisti siano collocati in un arco temporale prossimo alla realizzazione delle condotte illecite accertate. Il controllo del giudice del riesame sulla motivazione del provvedimento cautelare reale non può limitarsi alla mera verifica astratta della configurabilità del reato, ma deve estendersi alla valutazione puntuale e coerente delle risultanze processuali, comprendendo sia gli elementi offerti dall'accusa che quelli forniti dalla difesa, purché rilevanti ai fini della sussistenza del fumus commissi delicti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 3/03/2022 del Tribunale di Catanzaro in funzione di riesame;
udita la relazione svolta dal Consigliere CALASELICE BARBARA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, ((omissis)) G., che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Catanzaro in funzione di riesame, ha rigettato parzialmente l'appello proposto da (OMISSIS), avverso il p…

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