Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19744 del 19 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19744PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: Nelle chiamate in correità o in reità, il giudice deve valutare unitariamente la credibilità soggettiva del dichiarante e l'attendibilità oggettiva delle sue dichiarazioni, senza procedere a una valutazione frazionata. Eventuali riserve sull'attendibilità del narrato devono essere superate attraverso un vaglio complessivo di tutti gli elementi di prova legittimamente acquisiti, senza che sia possibile parcellizzare le dichiarazioni accusatorie. I riscontri estrinseci alle chiamate in correità o in reità possono essere costituiti da qualsiasi elemento probatorio, diretto o indiretto, estraneo alle dichiarazioni da confermare. Ai fini della configurabilità dell'aggravante della premeditazione, è necessario accertare un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua attuazione, tale da consentire una ponderata riflessione, nonché la persistenza della ferma risoluzione criminosa nell'animo dell'agente fino alla commissione del fatto. Tali elementi possono essere desunti dalla preordinazione del crimine, dalle modalità di esecuzione dello stesso e dal contesto in cui il fatto si inserisce. L'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 7 d.l. n. 152/1991 è configurabile quando la condotta criminosa presenta un nesso eziologico immediato con l'azione delittuosa, essendo logicamente funzionale alla più pronta e agevole perpetrazione del crimine, a prescindere dalla mera connotazione mafiosa dell'azione o dalla sola ostentazione dei comportamenti tipici dell'organizzazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza emessa il 31/10/2018 dalla Corte di assise di appello di Palermo;
Sentita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));
Sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dott. LOY Francesca, che ha chiesto l'inammissibilita' dei ricorsi;
Sentiti nell'interesse dei ricorrenti:
l'avv. (OMISSIS), nell'interesse di (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso;…

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