Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 72 del 2019

ECLI:IT:TARSAR:2019:72SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento dovuto e a contenuto vincolato, che non richiede una specifica motivazione circa le ragioni della sanzione, essendo sufficiente la mera constatazione della natura abusiva del manufatto. La comunicazione di avvio del procedimento è validamente surrogata dall'ordine di sospensione dei lavori, senza che il privato debba indicare gli elementi che avrebbe potuto produrre per influire sul contenuto del provvedimento. L'inottemperanza all'ordine di demolizione entro il termine di 90 giorni comporta l'acquisizione automatica e di diritto del bene e dell'area di sedime al patrimonio comunale, senza che la successiva presentazione di una domanda di accertamento di conformità possa incidere sull'efficacia dell'ordinanza di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/02/2019

N. 00072/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00421/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 421 del 2008, proposto da
Bullegas Ottavio, rappresentato e difeso dall'Avvocato Andrea Pubusa, con domicilio eletto presso il suo studio in Cagliari, Via Tuveri, n.84;

contro

Comune di Sant'Antioco non costituito in giudizio;

Per l'annullamento:

1) dell'Ordinanza n. 3553 del 17 marzo 2008 - comunicata il 21.3.2008 - a firma del Responsabile del Settore Urbanistica del Comune di Sant'Antioco recante ordine di demolizione delle opere eseguite dal ricorrente nella via Trento 95 in Sant'Antioco;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tut…

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