Il provvedimento di diniego di condono edilizio, adottato dall'amministrazione comunale a seguito di parere negativo della Commissione per la Salvaguardia di Venezia, è legittimo qualora l'immobile oggetto della richiesta di sanatoria ricada all'interno di vincoli paesaggistici e l'organo competente in materia di tutela abbia espresso parere contrario alla realizzazione dell'opera, considerando che l'immobile deve essere valutato così come realizzato e non con future opere di adeguamento. L'ordine di demolizione del manufatto abusivo, emesso successivamente, è un atto dovuto e rigorosamente vincolato, in quanto la repressione degli abusi edilizi corrisponde all'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi illecitamente alterato, non richiedendo ulteriori motivazioni oltre alla descrizione delle opere abusive e alla constatazione della loro abusività.