Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 2622 del 2009

ECLI:IT:TARVEN:2009:2622SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La diffida amministrativa che si limita a richiamare il rispetto di prescrizioni già contenute in un precedente provvedimento autorizzatorio, senza imporre nuovi obblighi o oneri, non determina una lesione concreta ed attuale della sfera giuridica del destinatario, con conseguente carenza di interesse all'impugnazione. Affinché sussista l'interesse ad agire è necessario che l'accoglimento del ricorso sia in grado di produrre una certa utilità, anche solo potenziale, in favore del ricorrente, non essendo sufficiente un pregiudizio meramente eventuale o futuro. Pertanto, il ricorso avverso una siffatta diffida amministrativa deve essere dichiarato inammissibile per difetto di interesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
Sezione Terza
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Nel giudizio numero di registro generale 1232 del 2008, introdotto da Ri. Ac. Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Ga. Le., Gi. Sa., Gi. Go. e Fr. Za., con domicilio eletto presso lo studio di quest'ultimo in Ve. - Me., via Ca., (...);

contro
Provincia di Ve., in persona del presidente pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Fr. Zu. e Fr. Cu., con domicilio eletto presso lo studio di quest'ultimo in Ve., Piazzale Ro., (...);

per l'annullamento
- del provvedimento prot. 003840 dell'8.4.2008, notificato il 10.4.2008, avente ad oggetto Diffida all'impresa Ri. Ac. s.p.a., con sede in Lu. A. Ga n. 21/c Comune di Ve. al rispetto delle prescrizioni autorizzative contenute nel provvedimento n. 2870/04 del 13.5.2004.<…

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