Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5816 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:5816SENT

Massima

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La decadenza di uno strumento urbanistico comunale, adottato oltre il termine stabilito dalla normativa regionale, comporta la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento della delibera di adozione di tale piano, in quanto la lesione lamentata risulta superata dall'intervenuta decadenza del piano stesso e dalla necessità di avviare un nuovo procedimento di adozione. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti, fatta eccezione per il rimborso del contributo unificato a carico dell'amministrazione comunale. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la decadenza di uno strumento urbanistico comunale, per mancato rispetto dei termini previsti dalla legge regionale, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento della delibera di adozione di tale piano, in quanto la lesione lamentata risulta superata dall'intervenuta decadenza del piano stesso e dalla necessità di avviare un nuovo procedimento di adozione. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti, fatta eccezione per il rimborso del contributo unificato a carico dell'amministrazione comunale. La massima si fonda sull'analisi della sentenza, che evidenzia come la decadenza del P.U.C. adottato e delle relative misure di salvaguardia renda inattuale la lesione lamentata con il ricorso e, con essa, l'interesse all'annullamento della delibera impugnata. Pertanto, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti, fatta eccezione per il rimborso del contributo unificato a carico dell'amministrazione comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/12/2017

N. 05816/2017 REG.PROV.COLL.

N. 04801/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4801 del 2012, proposto da:
VINCENZO IORIO, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Napoli al Centro Direzionale Isola E/4, Pal. Fadim;

contro

COMUNE DI CASORIA, rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) dell’Avvocatura Comunale, e domiciliato per legge presso la Segreteria di questo Tribunale in mancanza di domicilio eletto in Napoli;

per l'annullamento

a) della delibera del Consiglio Comunale di Casoria n. 16 del 31 maggio 2012 di adozione del P.U.C., nella parte in cui è stata assegnata al suolo riportato i…

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