Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39597 del 10 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:39597PEN

Massima

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Il danneggiato dal reato, diverso dalla persona offesa, non ha legittimazione a proporre ricorso per cassazione per denunciare la violazione dell'obbligo di notifica dell'avviso di fissazione dell'udienza preliminare, in quanto tale facoltà è riconosciuta soltanto alla persona offesa dal reato, quale titolare dell'interesse tutelato dalla norma incriminatrice, e non anche al privato che si ritenga processualmente danneggiato dalla condotta delittuosa. Ciò in quanto il codice di procedura penale attribuisce alla parte offesa, e non anche al danneggiato, specifiche facoltà e diritti sin dalla fase delle indagini preliminari, mentre il danneggiato dal reato acquista la legittimazione a costituirsi parte civile solo quando il procedimento sia pervenuto alla fase indicata dall'articolo 79 c.p.p. Pertanto, nel caso di reati contro l'amministrazione della giustizia, come il reato di falsa testimonianza, la parte offesa è da considerarsi esclusivamente lo Stato, quale titolare dell'interesse tutelato dalla norma incriminatrice, e non anche il privato che si ritenga danneggiato dalla condotta delittuosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesc - rel. Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RO. ST. N. IL (OMESSO) C/;

2) MA. FE. N. IL (OMESSO) C/;

3) SM. AL. N. IL (OMESSO);

1) MINISTERO DELLA GIUSTIZIA C/O AVV.RA STATO;

avverso la sentenza n. 11303/2004 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di SALERNO, del 15/05/2008;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

sentite le conclusioni del PG, Dott. Iacoviello F.M. che ha chiesto l'in…

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