Il provvedimento di revoca di una licenza di noleggio con conducente (N.C.C.) è illegittimo qualora l'amministrazione comunale abbia omesso di attivare il procedimento sanzionatorio previsto dal regolamento comunale, con la contestazione degli addebiti e la concessione del termine per presentare memorie difensive. Tale omissione, incidendo sulle garanzie procedimentali a tutela del titolare dell'autorizzazione, determina l'illegittimità della sanzione irrogata. Inoltre, il provvedimento di revoca è illegittimo qualora l'amministrazione abbia fatto applicazione di una norma non ancora in vigore al momento dell'adozione dell'atto, in violazione del principio di legalità. Infatti, la modifica dell'art. 3 della legge n. 21 del 1992, che ha introdotto il requisito della localizzazione della sede e della rimessa nel territorio comunale che ha rilasciato l'autorizzazione, era stata più volte oggetto di rinvio della sua efficacia applicativa, sicché al momento dell'adozione del provvedimento impugnato tale disposizione non era ancora entrata in vigore. Pertanto, l'amministrazione comunale non poteva legittimamente fondare la revoca della licenza N.C.C. su una norma non ancora vigente, in violazione del principio di legalità che impone il rispetto della gerarchia delle fonti normative.