Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10436 del 7 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:10436PEN

Massima

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La coltivazione di stupefacenti per uso personale, pur essendo astrattamente punibile, non integra il reato quando l'offensività della condotta risulti concretamente limitata e non idonea a determinare un effettivo incremento del mercato illecito, in quanto il principio di offensività impone di valutare la pericolosità della condotta in relazione al bene giuridico tutelato, che nella fattispecie è rappresentato dalla tutela della salute pubblica. Pertanto, la detenzione di modiche quantità di stupefacenti per uso esclusivamente personale, anche se derivanti da coltivazione domestica, non è punibile, in quanto non integra una lesione concreta del bene giuridico protetto dalla norma incriminatrice. Ciò in quanto il diritto penale, in ossequio al principio di extrema ratio, deve intervenire solo di fronte a condotte effettivamente lesive di interessi meritevoli di tutela, non potendo sanzionare comportamenti che, pur astrattamente riconducibili alla fattispecie incriminatrice, non determinano un concreto pericolo per il bene giuridico tutelato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/02/2016 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TAMPIERI Luca, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per morte dell'imputato.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con sentenza del 3/2/2016 la Corte di appello…

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