Il reato di formazione di false liste elettorali di cui all'art. 90, comma 2, del D.P.R. n. 570 del 1960 può riguardare tanto ipotesi di falsità materiale quanto ipotesi di falsità ideologica, e può avere ad oggetto qualsiasi documento elettorale, anche se non ancora presentato agli uffici elettorali, in quanto la presentazione della lista dei candidati alle elezioni costituisce una fattispecie a formazione progressiva composta dalla dichiarazione dei presentatori di lista, dall'elenco nominativo dei candidati designati, dalle sottoscrizioni dei presentatori e dalla autenticazione di esse da parte del pubblico ufficiale designato dalla legge; pertanto, ipotesi di falsità possono cadere su qualunque documento che abbia rilievo nelle diverse fasi del procedimento elettorale, a prescindere dal fatto che tale documento sia stato o meno effettivamente presentato agli uffici competenti.