Consiglio di Stato sentenza n. 4071 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:4071SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica generale attribuito all'amministrazione comunale costituisce un apprezzamento di merito sottratto al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che non sia inficiato da errori di fatto o da abnormi illogicità. Le scelte discrezionali dell'amministrazione nell'adozione degli strumenti urbanistici, ivi compresa la destinazione impressa alle singole aree, non necessitano di una specifica e dettagliata motivazione, essendo sufficiente il riferimento ai criteri generali, di ordine tecnico-discrezionale, seguiti nell'impostazione del piano, a meno che particolari situazioni non abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiano meritevoli di specifiche considerazioni. In assenza di tali peculiari situazioni, la destinazione di un'area a verde, parcheggi e aree attrezzate, anche in difformità rispetto alla precedente previsione di zona turistica alberghiera, non è censurabile né sotto il profilo motivazionale, né per la diversa destinazione impressa ad aree contigue, essendo tale scelta palesemente rivolta a recuperare quegli spazi collettivi ai cui si sarebbe dovuto obbligatoriamente già provvedere nel regime urbanistico previgente. Le osservazioni formulate dai privati in sede di approvazione dello strumento urbanistico costituiscono un mero apporto collaborativo alla formazione dello stesso e non danno luogo a peculiari aspettative, sicché il loro rigetto non richiede una dettagliata motivazione, essendo sufficiente che siano state esaminate e ritenute, in modo serio e ragionevole, in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano regolatore generale. Infine, non sussiste un obbligo dell'amministrazione di far partecipare al procedimento di formazione dello strumento urbanistico generale i privati interessati, ai sensi degli artt. 7 e 13 della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/07/2018

N. 04071/2018REG.PROV.COLL.

N. 02094/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 2094 del 2008, proposto dai signori
Speranza Luigi, Rotundo Rosanna e Curatola Luigi, rappresentati e difesi dall'avvocato Michele Salazar, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza Oreste Tommasini, 20;

contro

Regione Calabria, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Antonio Ferraro, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Giuseppe Toscano in Roma, via Costantino Morin, 45;
Comune di Condofuri, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabr…

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