Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38967 del 23 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38967PEN

Massima

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Il reato di produzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter c.p. è configurabile quando la condotta dell'agente, anche se non necessariamente a fine di lucro, presenti concreti indizi di pericolosità e offensività tali da implicare un pericolo effettivo di diffusione del materiale prodotto presso una cerchia indeterminata di soggetti pedofili. Tali indici possono essere ravvisati, a titolo esemplificativo, nell'esistenza di una struttura organizzativa, anche rudimentale, atta a soddisfare le esigenze di mercato della pedofilia, nel collegamento dell'agente con altri soggetti pedofili potenziali destinatari del materiale, nella disponibilità di strumenti tecnici idonei alla riproduzione e trasmissione del materiale, nell'utilizzo di più minori per la produzione di detto materiale, in precedenti penali e qualità soggettive dell'agente connotate dalla diffusione commerciale di pornografia minorile, nonché in altri indizi sintomatici della pericolosità concreta della condotta. Non è invece necessario che il materiale sia effettivamente diffuso, essendo sufficiente l'accertamento di un concreto pericolo di diffusione, dovendosi escludere la configurabilità del reato quando la produzione sia destinata a rimanere nella sfera strettamente privata dell'autore, senza alcuna concreta prospettiva di diffusione. Inoltre, il riconoscimento del risarcimento del danno in favore del genitore della vittima minorenne è giustificato dalla sofferenza patita per la compromissione della personalità della figlia e il frustrato ruolo educativo, senza che sia necessaria una specifica motivazione sulla quantificazione dell'importo liquidato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. VITELLI CASELLA Luca - Consigliere

Dott. DOVERE S. - rel. Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2344/2012 CORTE APPELLO di TORINO, del 23/11/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SALVATOR E DOVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Sante Sepe, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte di appello di Torino, pronuncia…

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