Consiglio di Stato sentenza n. 3942 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:3942SENT

Massima

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Il rispetto del principio partecipativo, di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990, costituisce un requisito essenziale per la legittimità di un provvedimento amministrativo che incida in modo diretto e immediato sulla sfera giuridica di un privato, anche quando tale provvedimento si configuri come dichiarazione implicita di pubblica utilità di un'opera. Pertanto, l'omessa comunicazione di avvio del procedimento al privato interessato, titolare di un diritto edificatorio sull'area oggetto del provvedimento, determina l'illegittimità del provvedimento stesso per violazione del principio del contraddittorio procedimentale, a prescindere dalla natura meramente preliminare dell'atto. Inoltre, la mancata partecipazione del privato al procedimento, che presuppone comunque scelte discrezionali, è di per sé elemento probante l'insufficiente acquisizione di elementi di valutazione da parte dell'amministrazione, rendendo il provvedimento adottato privo di adeguata motivazione. Infine, i provvedimenti consequenziali all'atto illegittimo, quali la sospensione dei lavori e l'avvio del procedimento di decadenza della concessione edilizia, devono essere parimenti annullati in quanto privi del presupposto fondante.

Sentenza completa

N. 04777/2004
REG.RIC.

N. 03942/2011REG.PROV.COLL.

N. 04777/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4777 del 2004 proposto da:
Comune di Caserta, in persona del sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato, unitamente al difensore, presso l’avv. ((omissis)) (studio Liberati e D’Amore) in Roma, viale Parioli n. 76, come da mandato a margine del ricorso introduttivo;

contro

((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato, unitamente al difensore, presso lo studio Luponio in Roma, via ((omissis)) n. 51, come da mandato in calce al ricorso notificato;

nei confronti di

((omissis)), ((omissis)) …

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