Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36011 del 7 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36011PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esaminare i ricorsi avverso l'ordinanza del tribunale di merito che ha confermato la misura cautelare, deve preliminarmente verificare la persistenza dell'interesse del ricorrente all'impugnazione, anche a seguito della revoca della misura restrittiva. Tale interesse deve essere specificamente allegato e motivato dal ricorrente, il quale deve dimostrare la possibilità di utilizzare l'eventuale pronuncia favorevole ai fini della riparazione per ingiusta detenzione, evidenziando l'incidenza dell'accoglimento dei motivi di ricorso sulla confutazione dei gravi indizi di colpevolezza per il reato che ha giustificato l'emissione della misura cautelare. In assenza di tale allegazione, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse, anche qualora la misura sia stata revocata solo parzialmente e permanga la legittimità della custodia per altri capi di imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);

2. (OMISSIS) nato in (OMISSIS);

3. (OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 21/01/2015 del Tribunale di Roma;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Anna Petruzzellis;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. D'Ambrosio Vito, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi per caren…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.