Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 311 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:311SENT

Massima

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La revoca di una concessione demaniale marittima è un provvedimento vincolato, e non discrezionale, che l'amministrazione è tenuta ad adottare qualora il concessionario sia stato condannato in via definitiva per reati non colposi, in quanto ciò comporta il venir meno del necessario rapporto fiduciario tra il concessionario e la pubblica amministrazione, a prescindere dal momento in cui la condanna sia intervenuta rispetto al rilascio della concessione. Tale previsione normativa, contenuta nell'art. 12, comma 2, della L.R. n. 17/2006, risponde ad un generale canone di ragionevolezza, in quanto il legislatore ha inteso impedire la prosecuzione del rapporto concessorio quando il concessionario abbia dimostrato, attraverso la commissione di reati non colposi, di non essere più meritevole della fiducia necessaria per la gestione in via esclusiva di un bene pubblico. Pertanto, l'amministrazione, una volta accertata l'esistenza di una sentenza definitiva di condanna per reati non colposi a carico del concessionario, è tenuta a revocare la concessione demaniale marittima, senza che possa rilevare alcuna valutazione discrezionale in ordine all'opportunità di tale provvedimento, il quale si impone come doveroso e vincolato. Inoltre, la natura vincolata del provvedimento di revoca esclude che eventuali vizi procedimentali, come il mancato rispetto delle norme in materia di partecipazione, possano inficiare la legittimità dell'atto, in quanto il suo contenuto sarebbe stato comunque identico anche in assenza di tali vizi. In definitiva, la revoca della concessione demaniale marittima per sopravvenuta condanna definitiva del concessionario per reati non colposi costituisce un provvedimento vincolato e doveroso per l'amministrazione, che non ammette alcuna valutazione discrezionale in ordine alla sua adozione, essendo finalizzato a tutelare l'interesse pubblico al corretto utilizzo dei beni demaniali.

Sentenza completa

N. 01181/2013
REG.RIC.

N. 00311/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01181/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1181 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Zanardelli 7; ((omissis)), Bahia del ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Zanardelli 7;

contro

Comune di Porto Cesareo, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Garibaldi 43;

per l'annullamento

della nota prot. n. 12221 dell'11.7.2…

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