Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30208 del 16 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:30208PEN

Massima

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Il reato di ingiuria è stato depenalizzato a seguito dell'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 7 del 2016, comportando l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, con effetti sia penali che civili. Tuttavia, il soggetto interessato può promuovere autonoma azione di risarcimento danni e sollecitare l'applicazione delle sanzioni pecuniarie civili introdotte dal medesimo decreto legislativo a carico dell'autore delle presunte ingiurie, in quanto la depenalizzazione non esclude la possibilità di tutela civilistica per la lesione dell'onore e della reputazione. Il giudice, pertanto, è tenuto a pronunciare l'annullamento della sentenza impugnata, senza rinvio, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, fermo restando il diritto del soggetto leso di agire in sede civile per ottenere il risarcimento del danno e l'applicazione delle sanzioni pecuniarie civili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Enna in data 16/07/2014;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, perche' il fatto non e'…

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